Tante domande senza risposta

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  1. mau807
     
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    L'episodio del Mig può servire a capire sia il metodo investigativo usato dal dottor Priore che la poca riscontrabilità della sua ricostruzione. L'episodio è trattato diffusamente sul sito alla pagina:
    Il Mig23 di Castelsilano

    Alcuni fatti risultano in modo innegabile:
    * i testimoni che la mattina del 18 luglio hanno visto il Mig precipitare:
    * i pompieri, i carabinieri e gli abitanti del posto che il 18 luglio sono accorsi sul luogo:
    * la testimonianza del medico condotto e del pretore e i documenti che hanno compilato
    * le trascrizioni sui registri dell'obitorio , dei carabinieri e del comune..


    E anche, prima del 18 luglio, nella zona della caduta, per quanto impervia e poco frequentata, nessuno egli abitanti del luogo ha riferito movimenti di uomini e mezzi, inoltre è improponibile che se ci fossero stati i rottami del Mig essi sarebbero passati inosservati.

    Quindi prima del 18 luglio a Castelsilano non c'era niente e non si vede come si possa dimostrare il contrario.
    Ma se è caduto la sera del DC9 dove è precipitato?
    E nessuno se ne è accorto e ha dato l'allarme?
    Dove è stato il relitto dal 27 giugno al 18 luglio ?
    Come è stato spostato senza che nessuno se ne accorgesse?
    E il pilota ?

    Ma a tutte queste domande Priore nelle oltre 5000 pagine della sua sentenza-ordinanza, dove trovano posto anche pagine e pagine su argomenti di poca importanza, non ha risposto.


     
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  2. dige-Eas!
     
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    Mau:"L'episodio del Mig può servire a capire sia il metodo investigativo usato dal dottor Priore che la poca riscontrabilità della sua ricostruzione"

    dipende dai punti di vista direi...

    "Alcuni fatti risultano in modo innegabile:
    * i testimoni che la mattina del 18 luglio hanno visto il Mig precipitare:
    * i pompieri, i carabinieri e gli abitanti del posto che il 18 luglio sono accorsi sul luogo:
    * la testimonianza del medico condotto e del pretore e i documenti che hanno compilato
    * le trascrizioni sui registri dell'obitorio , dei carabinieri e del comune.."

    dimentichi ad esempio i tre testimoni che hanno visto la sera del 27 Giugno due piccoli aerei che ne inseguivano un altro a bassa quota....o che i medici scrissero sull'esame del cadavere "stato avanzatissimo di decomposizione"...

    Poi è chiaro,è difficile provare le implicazioni del MIG di Castelsilano con il DC9,ma non è una cosa così impossibile quando si è in scenari da guerra fredda...
    Sono tutti aspetti che potremmo finalmente discutere ordinatamente su questo forum.Colgo l'occasione per ringraziarti dello spazio che metti a disposizione anche a persone che non la pensano come te.
     
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  3. jollyroger88
     
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    CITAZIONE (dige-Eas! @ 19/11/2007, 15:32)
    dimentichi ad esempio i tre testimoni che hanno visto la sera del 27 Giugno due piccoli aerei che ne inseguivano un altro a bassa quota....o che i medici scrissero sull'esame del cadavere "stato avanzatissimo di decomposizione"...

    Poi è chiaro,è difficile provare le implicazioni del MIG di Castelsilano con il DC9,ma non è una cosa così impossibile quando si è in scenari da guerra fredda...
    Sono tutti aspetti che potremmo finalmente discutere ordinatamente su questo forum.Colgo l'occasione per ringraziarti dello spazio che metti a disposizione anche a persone che non la pensano come te.

    i testimoni di cui parli De Marco, Cannizzaro e Bilancia forniscono un orario di quanto visto incompatibile con la sciagura:
    http://www.strageustica.it/episodi/cannizz...rcomedaglia.htm
    ammesso e non concesso che l'aereo inseguito sia quello trovato a Castelsilano

    l'autopsia, altro equivoco: il cadavere (che aveva cranio e torace sfondati) era stato in un loculo del cimitero di castelsilano x 5 giorni (temperature prossime ai 40 gradi in luglio) tra la data del decesso e quella dell'autopsia.
    il medico legale ha esteso l'esame come se il corpo fosse stato conservato in cella frigo, da qui l'equivoco sulla retrodatazione del decesso.
    anche qua x chi non ci crede può prendere una carcassa di animale seppellirla x 5 giorni sotto il sole di luglio e quindi riesumarla: pensate di non trovarla piena di vermi ed in fase di avanzata decomposizione?
     
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  4. mau807
     
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    Già senza contare che la famosa :
    La memoria aggiuntiva Zurlo-Rondanelli
    che si vorrebbe fosse stata fatta sparire, se si legge bene tutto si può avere il sospetto che si tratti di un vero e proprio tentativo di depistaggio.

    Per i tre testimoni hai ragione : l'orario indicato dai tre è indicato e ricostruibile con tale precisione , proprio grazie al discorso del tramonto , da situare quello che eventualmente avrebbero visto completamente fuori dal contesto che Priore voleva dimostrare.
    La Corte ha fatto eseguire dai carabinieri e registrare su VHS proprio sulla stessa spiaggia di Torremezzo il 27 giugno mi pare del 2002 la ripresa del tramonto scandendo ogni minuto l'orario, ottenendo la prova indiscutibile che l'orario dell'eventuale avvistamento non poteva che essere di molto prima , quasi un'ora. dell'incidente del DC9.
    Anche per questa testimonianza , assieme alle altre due Di Marco e Medaglia ( per i quali c'è anche la straordinaria coincidenza della situazione carceraria) può venire il sospetto di una qualche forma di tentativo di depistaggio.

    Per avere una piccola idea di quanto fosse aggrovigliata la situazione penale del Bilancia leggi questo
    Ricorso alla Corte Costituzionale
    ciao
     
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  5. jollyroger88
     
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    x chi avesse ancora dubbi, ulteriore indizio su ciò che è successo realmente a castelsilano il 18-07-1980:

    L’11 febbraio del 1981 il capitano Hazem El Bazigni dell’Aeronautica
    libica disertava, abbandonando il territorio del suo Paese ed atterrando
    sull’aeroporto greco di Maleme nell’isola di Creta.
    Le autorità greche alle quali venivano richiesti elementi sulla vicenda
    trasmettevano le dichiarazioni del colonnello Pavlos Sissas in servizio
    presso lo Stato Maggiore dell’Aeronautica ellenica – Direzione A/2
    (Informazioni). Questi riferiva che alla data sopra detta alle ore 10.25 circa un velivolo MiG-27 (Flogger-D) dell’Aviazione militare libica, aveva
    compiuto un atterraggio forzato presso l’aeroporto di Maleme nell’isola di
    Creta, all’esito del quale il pilota del velivolo cap.Hazem El Bazigni, aveva
    chiesto asilo politico. L’aereo nell’atterraggio riportava la rottura dei
    supporti ruote (carrello) e danni alla fusoliera. Il giorno successivo era
    atterrato a Suda un velivolo da trasporto libico Ilyushin con a bordo una
    squadra di tecnici incaricati della raccolta e del trasporto del velivolo
    incidentato. L’operazione di recupero aveva termine il 18 febbraio
    successivo con la partenza dell’Ilyushin, che aveva caricato a bordo i
    rottami del caccia.
    Il colonnello Sissas aggiungeva che il pilota libico, conversando con
    un ufficiale dell’aviazione civile durante il trasporto dall’aeroporto di
    Maleme alla base dell’Aeronautica di Suda, aveva riferito che il suo piano di fuga prevedeva l’atterraggio a Creta presso l’aeroporto di Timbakion o
    quello di Iraclion, con lo scopo finale di trasferirsi in America. Le condizioni atmosferiche al momento dell’atterraggio non gli avevano però consentito di rispettare la pianificazione in merito alla scelta degli aeroporti e seguendo la linea del litorale meridionale dell’isola era riuscito ad individuare solo l’aeroporto di Maleme. Aveva anche aggiunto che i motivi che lo avevano indotto alla diserzione erano stati principalmente politici, ed a tale fine aveva redatto una dichiarazione firmata. (v. rogatoria Autorità elleniche in data 18.05.91).
    Anche il S.I.S.MI si è interessato della vicenda. Infatti agli atti della
    1a Divisione è stata rinvenuta una relazione trasmessa dal Servizio
    collaterale greco sull’evento. Questa relazione ha dato conferma a quanto
    riferito dal colonnello Sissas, aggiungendo però particolari in merito alle
    caratteristiche tecniche del velivolo ed al suo armamento.
    Il velivolo era un MiG23 denominato in campo NATO come
    “Flogger-F” (e non D; nde), armato di un cannone binato del tipo Goetling,
    calibro 23 mm, sistemato sotto la fusoliera; con sette attacchi per carichi
    esterni, tutti “scarichi”.
    Nella parte finale della relazione titolata “altre notizie” relativa alla
    composizione ed al dislocamento sia del gruppo aereo di cui faceva parte il capitano Hazem El Bazigni, che di altri gruppi aerei, si leggeva tra l’altro
    che il pilota era partito con l’apparecchio dall’aeroporto di El Labrar; che la Libia disponeva di 250-270 apparecchi da combattimento di tipo MiG21,
    23, 25 e 27; che tutti gli apparecchi MiG27, MiG23D MiG24D si trovavano
    all’aeroporto di El Labrar; che sette di questi velivoli erano dotati di
    apparecchiature elettroniche per contromisure, che su El Labrar non era
    possibile svolgere addestramenti a causa della continua presenza di nuvole basse nella zona.


    da http://www.stragi80.it/documenti/gi/capo2-mig.pdf
     
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  6. mau807
     
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    Grazie della segnalazione , non ricordavo di averla mai letta.
    Va bene che la sentenza ordinanza è così gigantesca che possono sfuggire chissà quante cose.

    Comunque che anche il 18 luglio fosse un tentativo di diserzione , non mi convince molto.
    Se lo era , visto l'esito, il povero pilota lo aveva organizzato molto male .
     
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  7. jollyroger88
     
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    CITAZIONE (mau807 @ 20/11/2007, 11:11)
    Grazie della segnalazione , non ricordavo di averla mai letta.
    Va bene che la sentenza ordinanza è così gigantesca che possono sfuggire chissà quante cose.

    Comunque che anche il 18 luglio fosse un tentativo di diserzione , non mi convince molto.
    Se lo era , visto l'esito, il povero pilota lo aveva organizzato molto male .

    se leggi bene anche quello di Creta nel '81 si è salvato x il rotto della cuffia xché ha trovato una pista quasi x caso, e ciò non ostante ha danneggiato gravemente il MIG.
    Un episodio molto simile era accaduto molti anni prima (1962) in provincia di Bari: un pilota Bulgaro con un MIG 17 era atterrato in emergenza su un terreno agricolo ed aveva chiesto asilo politico, ecco la storia:
    http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM...ia=997&IDCatSW=
    ;)
     
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  8. Fox2
     
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    Ciao Ragazzi benritrovati.

    Innanzitutto grazie ancora a Mau per l'ospitalità, sottolineando ulteriormente il suo atteggiamento "Fair play", anche nei confronti di chi non la pensa come lui.

    Come dicevo, penso che da un corretto confronto di punti di vista differenti non possa altro che scaturire prima o poi la verità oggettiva, superando quindi la nostra conoscenza soggettiva.

    Cercherò di limitare le mie dissertazioni (che ormai trovate sul blog) rispondendo solo puntualmente e ragionando per una volta con il metodo delle negazioni che tanto piace alle controparti:

    1) ORA DELL'AVVISTAMENTO

    Inchiesta Ordinanza: "...Giacchè in effetti M. vede gli aerei su Monte Cocuzzo che è di qualche chilometro più a Sud. I velivoli provenivano da Amantea, hanno tagliato la valle di Cosenza, sono scomparsi dietro i monti della Sila. Egli aveva raggiunto la sommità del predetto monte intorno alle 20.30 e il fatto è successo qualche tempo dopo mentre era intento alla riparazione di apparati della sua radio.
    Era il 27 giugno, perché l’indomani 28 aveva letto del disastro di Ustica sulla Gazzetta del Sud.
    D.M. segue il tratto nella valle di Cosenza verso i monti della Sila. Il suo posto di osservazione in Castrolibero è eccezionale. Ha di fronte quei monti tra cui monte Cucuzzo; dalla direzione di monte Cucuzzo e Mendicino vede arrivare i velivoli coinvolti nell’inseguimento.
    Superata la sua abitazione e l’autostrada li vede proseguire nella direzione Rovito - antenna di monte Scuro. Così come M...."

    Da questa testimonianza, qualcuno può escludere che questo tecnico abbia visto passare gli aerei verso, ...diciamo le 21,15 - 21,20?

    NO.


    2) CADUTA DEL MIG IL 18 LUGLIO


    Comunicazione Stato Maggiore della Difesa:

    "..una missiva datata 9 dicembre 88 in cui lo Stato Maggiore della Difesa, dopo aver interessato le tre Forze Armate ed ottenuto le risposte ai quesiti richiesti, riferiva che:"il 18 luglio 80 l'area di competenza del 3° ROC di Martina Franca si era interessata ad una esercitazione NATO “Natinad - Demon Jam V” svoltasi dalle ore 8 alle ore 11 (l'esercitazione si tenne dal 15 al 18 luglio). L'esercitazione prevedeva l'impiego di velivoli che simulavano operazioni di penetrazione verso il territorio nazionale in presenza di disturbo elettronico e contro i quali intervenivano i velivoli intercettori. Nessun inconveniente si verificò nel corso dell'esercitazione." La conferma dell'esercitazione in corso il 18 luglio 1980 ed il conseguente stato di allerta che ne derivava, sia della rete Radar che degli intercettori in volo, rende ancora più incompatibile la "penetrazione non identificata di un velivolo estraneo" nell'area, in quella data, nelle modalità descritte ( pilota svenuto quindi volo rettilineo, alta quota quindi altamente visibile da tutti i radar, etc)..".

    Qualcuno può negare l'affermazione dello Stato Maggiore della Difesa: "Nessun inconveniente si verificò nel corso dell'esercitazione.".

    NO.


    3) TESTIMONIANZE

    Carchidi Addolorata e Marano Francesco, i due testimoni più accreditati dalla Difesa, hanno visto cadere l'aereo che è passato sulle loro teste il 18 LUglio?

    NO, hanno visto il sorvolo, sentito un esplosione, visto in seguito le fiamme, ma nessuno ha visto fisicamente il relitto, neanche dopo, perchè arrivare nel crepaccio di Timpa delle Magare è piuttosto difficile e bisogna scendere in maniera quasi alpinistica.

    Vediamo inoltre cosa afferma un altro testimone di Castelsilano: "...Si tratta di Piccolo Giuseppe, pastore, anch’esso escusso più volte, dall’AM, da PG e da AG. Costui, mentre si trova con il suo gregge sul greto di un torrente, vede un velivolo che vola a bassa quota, tanto da sfiorare la collina posta a monte di un fondo denominato Ritri in agro di Cerenzia. L’aereo ha volato normalmente sino a quando per evitare un costone ha virato di colpo. Sulla base di queste informazioni i Carabinieri di Crotone redigevano schizzo planimetrico, da cui risulta la direzione dell’aereo durante il volo “normale” e quella presa dopo la improvvisa virata. (v. esame Piccolo Giuseppe, PG 19.07.80). Precisava, questo teste, in ulteriori deposizioni che l’aereo dopo la virata era “ritornato indietro” verso Castelsilano...."

    Esiste allora una certezza al di là di ogni ragionevole dubbio?

    NO.


    4) SALMA DEL PILOTA

    "...Alle 17.00 di quello stesso 18 luglio, il vice pretore di Savelli procede con l’ufficiale sanitario alla descrizione e ricognizione del cadavere...
    ...il perito afferma che esso si trova “in incipiente stato di decomposizione, tanto da consigliare l’immediato seppellimento per spappolamento delle visceri addominali”."


    ancora, esame del 23 Luglio:

    "...L’ufficiale sanitario Scalise ricorda che dovettero usare le maschere a causa dell’eccessivo fetore, che il cadavere era gonfio, alterato nell’aspetto, in stato di colliquazione, che presentava larve di decomposizione visibili ad occhio nudo e raggruppate nella zona degli organi genitali. Ricorda, in particolare sull’autopsia, che la pelle delle mani, quando i periti provvidero al prelievo, si sfilò “come un guanto”.

    C'è qualcuno che si intende di medicina che può affermare al di là di ogni ragionevole dubbio che questo è un cadavere di 5 giorni? (Io qualcuno di 4 giorni l'ho visto...)

    NO.





    Ma con le negazioni è facile rispondere, molto più difficile è costruire delle soluzioni....


    Saluti a Tutti


    Cordialmente

    Fox2
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    Edited by Fox2 - 20/11/2007, 12:01
     
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  9. jollyroger88
     
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    ciao fox, allora la tua spiegazione dei fatti sarebbe questa in 10 punti:

    1) il mig viene abbattuto il 27-6
    2) precipita in un burrone dove però nel raggio di 2km ci sono 3mila abitanti
    3) tuttavia nessuno vede e sente niente
    4) passano 20 giorni e ancora nessuno vede il relitto
    5) tuttavia 'qualcuno' riesce a sapere che è lì
    6) 'qualcuno' a bordo di un aereo simile al MIG si avvicina alla zona volando a bassa quota
    7) questo aereo con mira precisissima sgancia una bomba incendiaria sulla carcassa del mig
    8) stavolta mezzo paese sente il botto e vede il fumo levarsi
    9) nessuno vede il suddetto aereo allontanarsi
    10) nessuna traccia della bomba incendiaria


    allora mi domando: perché se sono risuciti a fare una simile magia non hanno occultato anche il cadavere del pilota?

    p.s. ma esiste una cavolo di foto di questo cadavere al 18-07-1980?
     
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  10. mau807
     
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    Ok a tutti e due .
    Come esercizio "popperiano" attenendosi a questi criteri
    Una ipotesi si deve considerare "validata"
    quando esistono gli elementi necessari e sufficienti in positivo
    e quando mancano gli elementi in negativo per falsificarla.


    prova a elencare le prove in positivo e quelle in negativo per validare o falsificare l'ipotesi che il Mig
    sia cascato il 18 giugno.
     
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  11. jollyroger88
     
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    CITAZIONE (mau807 @ 20/11/2007, 13:11)
    Ok a tutti e due .
    Come esercizio "popperiano" attenendosi a questi criteri
    Una ipotesi si deve considerare "validata"
    quando esistono gli elementi necessari e sufficienti in positivo
    e quando mancano gli elementi in negativo per falsificarla.


    prova a elencare le prove in positivo e quelle in negativo per validare o falsificare l'ipotesi che il Mig
    sia cascato il 18 giugno.

    credo tu intenda il 18 LUGLIO

    P.S. l'esercizio popperiano l'ho svolto nei 10 punti nel mio intervento qua sopra: sono 10 eventi altamente improbabili; poichè la probabilità risultante è data dal prodotto delle singole, tale sequenza x me è assolutamente IMPOSSIBILE
    ;)
     
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  12. mau807
     
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    A proposito del cadavere .
    Leggi qua e leggi la, ne ho scoperta ancora una.
    Anche perchè il primo che ha visto il corpo a Castelsilano
    è un amico mio , e ci ho parlato molte volte, proprio lui mi ha fatto venire il dubbio.

    Il pretore e il dottore , l'uno ha autorizzato la rimozione l'altro ha fatto la prima ricognizione del cadavere, firmando tutte le carte di prammatica, si sono venuti a trovare in un grosso guaio.
    Vediamo se intuite quale?
     
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  13. Fox2
     
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    CITAZIONE
    Jollyroger

    1) il mig viene abbattuto il 27-6

    Cosi pensano gli investigatori

    2) precipita in un burrone dove però nel raggio di 2km ci sono 3mila abitanti

    Si, Timpa delle Magare, un crepaccio in cui i militari per scendere si sono aiutati con corde e che per togliere i relitti si è dovuto usare l'elicottero perchè i camion non lo raggiungono.

    Sui 2 km non ci giurerei (e in ogni caso avete presente La Sila?)...

    3) tuttavia nessuno vede e sente niente

    Secondo voi:

    "...L’aereo precipitando avrebbe dapprima toccato il terreno con la parte inferiore della coda e poi avrebbe percorso “scivolando sul terreno” alcune centinaia di metri prima di arrestarsi. Il pilota sarebbe stato sbalzato fuori dell’abitacolo al momento del primo urto, e quindi si sarebbe dovuto trovare a diverse centinaia di metri dal relitto...."

    Secondo voi, dicevo, un simile incidente fa un rumore simile ad un esplosione?....

    O più quella di un camion che rotola giù da un burrone?

    fuoco e fiamme?... De che? ... Aveva i serbatoi vuoti, c'era poco olio idraulico "...rottami eccezionalmente puliti..."


    4) passano 20 giorni e ancora nessuno vede il relitto

    Se per quello neanche dopo il 18 Luglio gli abitanti hanno visto il relitto. Solo i pochi autorizzati dai militari.



    5) tuttavia 'qualcuno' riesce a sapere che è lì.

    IO:"....Di interesse in questa deposizione di Di Caro, che di certo è il primo militare AM che si avvicina al relitto e al cadavere, è la dichiarazione secondo cui questo cadavere non emanava alcun odore, a differenza di altre dichiarazioni secondo cui già al momento della scoperta era inavvicinabile.
    Messi a confronto Pierotti e Smacchia, il primo ha confermato le precedenti dichiarazioni, precisando di essersi recato sul luogo di caduta del MiG da Montescuro insieme al tenente Di Caro e ad un sottufficiale a seguito di disposizione impartitagli dal colonnello Brancaleoni; di non essere disceso nel vallone; di non aver notato il capitano Smacchia; di non aver redatto alcun rapporto sulla missione; che gli venne detto dal Brancaleoni di evitare di commentare l’accaduto. Anche il secondo ha confermato le dichiarazioni rese in precedenza, precisando dal canto suo di essersi recato sul posto di caduta del MiG accompagnato da un aviere autista; di avervi trovato il tenente Di Caro che si era già calato nel vallone e il maresciallo Di Ninno; di non aver notato la presenza di Pierotti; di essersi anch’egli calato nel vallone e di essersi diretto verso il presumibile punto di impatto; di essere stato il primo ufficiale AM a compiere il sopralluogo sul posto di caduta di quel velivolo; di non aver redatto alcuna relazione su tale sopralluogo; che al termine della missione il colonnello Brancaleoni gli aveva ordinato di evitare di commentare l’accaduto, dicendo “voi qui non avete visto nulla”, ed aveva aggiunto, alla domanda di come ci si doveva comportare con i colleghi di Montescuro che erano a conoscenza della missione, “dite che non avete trovato il posto”....."


    6) 'qualcuno' a bordo di un aereo simile al MIG si avvicina alla zona volando a bassa quota

    Ministero della Difesa:"il 18 luglio 80 l'area di competenza del 3° ROC di Martina Franca si era interessata ad una esercitazione NATO “Natinad - Demon Jam V” svoltasi dalle ore 8 alle ore 11 (l'esercitazione si tenne dal 15 al 18 luglio). L'esercitazione prevedeva l'impiego di velivoli che simulavano operazioni di penetrazione verso il territorio nazionale..."

    7) questo aereo con mira precisissima sgancia una bomba incendiaria sulla carcassa del mig

    Chi ha parlato di bomba?....


    8) stavolta mezzo paese sente il botto e vede il fumo levarsi

    Questa volta si. Se fai un bel botto forte, a mezzogiorno il fumo si vede....


    9) nessuno vede il suddetto aereo allontanarsi

    Come no?:

    "...Si tratta di Piccolo Giuseppe, pastore, anch’esso escusso più volte, dall’AM, da PG e da AG. Costui, mentre si trova con il suo gregge sul greto di un torrente, vede un velivolo che vola a bassa quota, tanto da sfiorare la collina posta a monte di un fondo denominato Ritri in agro di Cerenzia. L’aereo ha volato normalmente sino a quando per evitare un costone ha virato di colpo. .."


    10) nessuna traccia della bomba incendiaria

    Chi ha parlato di bomba?


    allora mi domando: perché se sono risuciti a fare una simile magia non hanno occultato anche il cadavere del pilota?

    E il relitto lo lasciavi lì?...... E poi quando qualcuno, prima o poi, lo avrebbe trovato senza pilota cosa dicevi?.... Che era scappato a piedi?....



    p.s. ma esiste una cavolo di foto di questo cadavere al 18-07-1980?


    Sicuramente i militari hanno scattato tutto......

    IO:"....Ricorda anche che i vari organi via via che venivano esaminati, erano fotografati da un sottufficiale dei Carabinieri presente all’autopsia. Precisa che egli stesso provvedeva a sollevare con le pinze quegli organi di volta in volta per consentirne la ripresa fotografica. Il carabiniere che compiva queste operazioni non era, secondo le sue conoscenze, del Reparto di Crotone. Era aiutato da un collega. Il professore non è sicuro se fossero o meno militari dell’Arma; li ritiene tali perché ad ogni sua autopsia erano sempre presenti sottufficiali dei Carabinieri. I due scattarono una ventina di fotografie con una macchina professionale che conservavano in una sorta di custodia con obiettivi ed altro materiale fotografico. Nella sala non v’era illuminazione elettrica, ma durante il tempo dell’autopsia vi era stata forte illuminazione solare. Colui che scattava le fotografie appariva particolarmente esperto di documentazione anatomica, giacché usava una terminologia appropriata sulle varie parti del cadavere (v. esami Rondanelli Erasmo, GI 06.11.86, 02.08.88, 01.03.91).
    Sostanzialmente concorde su questi punti l’altro perito, che in merito è stato a lungo escusso dinanzi alla Commissione Stragi. (v. audizione Commissione Stragi Zurlo Anselmo, 26.07.89).
    Anche l’assistente Scerra conferma le fasi dell’autopsia, in particolare quella delle fotografie; anzi su alcuni punti appare più preciso dei due periti. Fu usato anche il flash, riferisce; anche lui ha mostrato le varie parti del corpo che dovevano essere fotografate, tenendole a seconda della necessità con le pinze o con le mani ed usando un foglio di garza per evitare che al contatto con i guanti di plastica potessero scivolare. Ritiene che siano state fatte anche fotografie dell’intera salma. Non ricorda chi fossero i fotografi, ma afferma che in genere quando quei professori facevano con lui delle autopsie, erano sempre assistiti dai Carabinieri. Ricorda che non si poté iniziare l’autopsia sino a quando non giunse, con un elicottero “un pezzo grosso” in divisa, probabilmente un generale o un colonnello (v. esame Scerra Ercole, GI 15.03.91).
    Da queste testimonianze emerge una circostanza di rilievo. Durante l’autopsia furono scattate numerose fotografie. Dell’intera salma come di singoli organi. Con il flash e l’ausilio di attrezzatura tecnica. Queste fotografie non sono state mai più rinvenute. Di certo non sono state scattate dai Carabinieri, nè di Crotone nè di Catanzaro, come emergerà dalle loro testimonianze. Gli operatori fotografici non sono stati riconosciuti dai periti, i quali ben conoscevano i Carabinieri che in genere li seguivano nelle ispezioni e nelle autopsie. Nessuno dei partecipi all’autopsia, almeno quelli di cui si è a conoscenza, ha saputo dire chi fossero i fotografi. La presenza del S.I.S.MI non è provata; è perciò probabile che si trattasse di uomini del Servizio dell’AM. Sta di fatto che l’occultamento o la distruzione di queste riprese fotografiche ha sottratto all’inchiesta una prova preziosa, se non l’unica, del reale stato di quel cadavere, che avrebbe impedito le polemiche e le incertezze che sono seguite a quell’autopsia. Si sarebbe potuto rilevare la situazione di decomposizione dell’intera salma, come dei singoli organi che venivano prelevati con pinze e garze e fotografati al flash. Ma una mano tempestiva ha impedito queste verifiche....."


    Vostro

    Fox2
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  14. mau807
     
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    Sai Fox che la zona è molto più abitata di quello che dici .
    Mi pare impossibile che di tutto il magheggio durato 20 giorni nessuno si sia accorto.

    Sulla immagine virtuale all'inizio della pagina
    Il Mig23
    è poco evidente, ma ci sono molte strade frequentate tutti i giorni da diversa gente e che passano vicino e se nel burrone c'è un aereo si vede.
     
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  15. jollyroger88
     
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    User deleted


    CITAZIONE (Fox2 @ 20/11/2007, 15:14)
    allora mi domando: perché se sono risuciti a fare una simile magia non hanno occultato anche il cadavere del pilota?

    E il relitto lo lasciavi lì?...... E poi quando qualcuno, prima o poi, lo avrebbe trovato senza pilota cosa dicevi?.... Che era scappato a piedi?....

    inutile fare la messinscena se poi ci lasci un cadavere marcio, no? a quel punto lo portavi via e ci lasciavi un paracadute aperto...un militare addestrato può scappare x i monti non credi?
    e ancora: dato che (secondo dott.Priore) x 20 giorni nessuno aveva visto l'aereo, chi glielo ha fatto farlo rinvenire?

    poi, se non è stata un bomba, l'incendio del 18 luglio da cosa è stato provocato?
     
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85 replies since 16/11/2007, 23:40   4343 views
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