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mau807.
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L'episodio del Mig può servire a capire sia il metodo investigativo usato dal dottor Priore che la poca riscontrabilità della sua ricostruzione. L'episodio è trattato diffusamente sul sito alla pagina:
Il Mig23 di Castelsilano
Alcuni fatti risultano in modo innegabile:
* i testimoni che la mattina del 18 luglio hanno visto il Mig precipitare:
* i pompieri, i carabinieri e gli abitanti del posto che il 18 luglio sono accorsi sul luogo:
* la testimonianza del medico condotto e del pretore e i documenti che hanno compilato
* le trascrizioni sui registri dell'obitorio , dei carabinieri e del comune..
E anche, prima del 18 luglio, nella zona della caduta, per quanto impervia e poco frequentata, nessuno egli abitanti del luogo ha riferito movimenti di uomini e mezzi, inoltre è improponibile che se ci fossero stati i rottami del Mig essi sarebbero passati inosservati.
Quindi prima del 18 luglio a Castelsilano non c'era niente e non si vede come si possa dimostrare il contrario.
Ma se è caduto la sera del DC9 dove è precipitato?
E nessuno se ne è accorto e ha dato l'allarme?
Dove è stato il relitto dal 27 giugno al 18 luglio ?
Come è stato spostato senza che nessuno se ne accorgesse?
E il pilota ?
Ma a tutte queste domande Priore nelle oltre 5000 pagine della sua sentenza-ordinanza, dove trovano posto anche pagine e pagine su argomenti di poca importanza, non ha risposto.
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