Moby Prince

Rassegna stampa 19 e 20 novembre 2007

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  1. mau807
     
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    Da un pezzo il caso della Moby viene fatto incamminare sulla strada già percorsa dall'illustre precedente.

    C'è qualche difficoltà , è una strada impervia e anche se già tracciata non è facile.
    Frequenti le soste . i giornali non dicono più niente e il rischio quando ci si rimette in moto è che
    sia difficile ricuperare il tempo perduto.

    Ieri un insperato aiuto per avere qualche poco di visibilità sui giornali.

    Prima notizia sulla stampa locale: hanno picchiato uno a SanRossore.

    poi in un crescendo dell'uno vengono date le generalità
    poi ex parà della folgore.

    Poi TV e giornali nazionali
    poi sappiamo :anche esperto di spionaggio elettronico
    poi che lo hanno aggredito in 4 ( col passamontagna) e che lo hanno chiuso nella sua macchina
    poi è diventato consulente tecnico e che doveva parlare ( in un albergo) con l'Avv Carlo Palermo consulente di P.C.
    del caso Moby
    poi che il fatto è un tentativo di intimidazione "per tappargli la bocca"

    ieri l'aggredito consulente ha aperto un sito internet con una sola pagina questa
    www.fabiopiselli.net/
    della serie : non perdere tempo , battere il ferro finchè è caldo.

    Che ne dite ?

    (se volete i link alla rassegna stampa ve li metto)
    questo però è troppo bello :
    http://www.comedonchisciotte.org/site/modu...rticle&sid=3978
     
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  2. jollyroger88
     
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    ho studiato meno questo caso; purtroppo temo che anche qua ci siano testimoni mitomani e varie leggende. l'ipotesi + accreditata dovrebbe essere che la moby sia finita contro l'agip abruzzo x evitare una bettolina carica di armi diretta a camp d'arby, e quindi non sia stata soccorsa x non lasciare testimoni scomodi. mi documenterò meglio!
     
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  3. mau807
     
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    Hai ragione la tua è l'ipotesi più accreditata.
    C'è una variante che i primi tempi girava molto a Livorno:
    dalla Agip Abruzzo vendevano al mercato nero un p'ò di greggio
    alla STANIC. La bettolina lo stava trasportando.
    L'ipotesi più semplice invece è creduta da una minoranza.
     
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  4. dige-Eas!
     
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    scusa Mau ma credo che tu verso questi casi abbia idee un pò preconcette.
    Questi quattro narcotizzano e malmenano uno così,tanto per fare,proprio il giorno (o il giorno prima,non ricordo) che questo deve deporre un'importante testimonianza?
    Cavolo,non si può chiudere gli occhi a ogni "coincidenza"...
    sempre con rispetto
    dige
     
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  5. mau807
     
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    Si è vero per molto tempo ero portato a credere a tutto quello che i media proponevano.
    Poi piano piano , quando parlavano di qualcosa che mi risultava con certezza , ho cominciato
    a capire quante erano le bufale che ci venivano proposte.
    E pensavo anche che la causa fosse semplice impreparazione , trascuratezza , o semplice desiderio di arricchire le notizie.

    Poi mi sono accorto , su un buon numero di argomenti , anche di una buona dose di malafede.

    Sul Piselli bisogna vedere se è tutto vero.
    Cerca con google vedrai che sembra tutto meno che un consulente.
     
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  6. dige-Eas!
     
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    Sai Mau,non credo mai alle notizie dei tg:cioè,se un argomento mi interessa,mi vado a informare,non pendo dalle labbra della tivù.
    Nel caso di Ustica,i media più che sparare ipotesi asurde come tu dici,hanno ignorato bellamente l'argomento per anni e anni....(io ricordo tre speciali in tv e un film).Questa è l'opinione dominante che tu cerchi di avversare,quella che i media ci propinano:"Ustica non esiste,in nessuna forma...dimenticatela che è meglio,guarda stasera c'è Costanzo vatti a fare una risata"
    Poi si può discutere sul fatto che quando si fanno gli speciali in tivù,si cercano sempre,per squallidi motivi,le ipotesi più appassionanti e fantasiose.Su questo sono d'accordo,ma rimane il fatto che nessuno ha spiegato cosa succedette quella notte,81 cadaveri attendono insieme ai familiari la verità,ma parliamone domani....stasera c'è il reality.
     
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  7. mau807
     
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    Adesso il Piselli ha modificato il suo sito. Non smentisce niente ma cerca di prendere le distanze.
    Però i siti specializzati , rimesta rimesta , riescono a far passare le notizie nel modo che a loro interessa.
    Tratto da

    http://www.alternativamente.info/index.php...=1316&Itemid=63

    di Paola Pentimella Testa (Anteprima su gentile concessione della rivista Left)

    Traffici di armi. Adesso è toccato a un testimone dell'inchiesta sul Moby Prince. In Italia, chi sa rischia la vita. Oppure muore, come è successo a Rostagno, su cui si riapre l'inchiesta
    Venerdì è toccato a Fabio Piselli, un ex parà esperto di spionaggio elettronico. Piselli era contento di poter dare il suo contributo. Tutte parole da verificare, certo. Ma che con l'aiuto di un testimone importante avrebbero forse contribuito a fare chiarezza su quella maledetta notte del 10 aprile 1991 al porto di Livorno, quando il traghetto della Navarma, il Moby Prince, bruciò insieme ai suoi 140 passeggeri......
    ecc...


    nel seguito dell'articolo tra l'altro si dice:
    Rostagno aveva visto e ripreso con la telecamera, in un paio di occasioni, aerei da trasporto militari che atterravano in un vecchio aeroporto in disuso vicino a Trapani, dai quali venivano scaricati aiuti umanitari e imbarcate casse di armi. Secondo Rostagno le armi erano destinate alla Somalia».

    Notate gli "aerei da trasporto militari" Ebbene sugli aeroporti in disuso , Kinisia e Milo , vi lascio immaginare cosa ci può atterrare.
    Sulla pista del primo che è dato in concessione dagli anni '50 ad una azienda che ci tiene le pecore, l'albero più piccolo è alto un metro.
    Anche la pista del secondo che è tagliato a circa un terzo dall'autostrada ed è in zona abitatissima , sul suo sedime è stato costruito tra l'altro il Villaggio Azzurro dove abitano un centinaio di famiglie di militari, è una pista alberata. Milo da molto tempo , almeno dagli anni 70 è in concessione al CNR.
    Con google hearth Kinisia 37.898 N 12.54 E , Milo 38.002 N 12.58 E
     
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6 replies since 20/11/2007, 21:56   225 views
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