Il "quasi" velivolo in scia

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  1. Fox2
     
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    Ciao a tutti

    Sono stato a guardare bravo bravo per non rubare spazio ad altri, ma quando è troppo è troppo......


    Devo rispondere:


    Il Comandante della Saratoga, dichiarò candidamente che, quella sera, tutti i Sistemi Radar della portaerei americana erano spenti per manutenzione, pertanto, da bordo, non furono in grado di assistere a nessun avvenimento.

    Tralasciando le risate degli esperti di guerra navale, relativamente alle dichiarazioni dell’Ammiraglio, si deve dedurre che, a meno di un’esplosione nucleare nella bassa stratosfera, che avrebbe accecato tutti i sistemi elettronici non debitamente protetti, gli operatori radar delle navi vicine, poste a protezione della portaerei, tra i quali anche l’incrociatore Dale, in quel momento dormissero o fossero tutti ubriachi.

    Diamo un’occhiata a quali sistemi sarebbero stati spenti ed in manutenzione contemporaneamente:

    1 sistema navale Dati Tattici-Comando e Controllo,
    1 radar di navigazione LN 66
    1 radar per acquisizione bersagli aerei Westinghouse,
    1 radar Sylvania SPS-10F per ricerche di superficie (scoperta navale),
    1 radar aereo 3D ITT Gilfillan SPS-48,
    1 radar aereo 2D Raytheon SPS-49,
    2 sistemi radar per la guida dei missili,
    1 sistema Tacan URN-25 per controllo aerei,
    1 sistema OE 82 per comunicazioni satellitari,
    3 sistema Super Chaffroc per contromisure elettroniche (chaff),
    1 sistema da guerra elettronica SLQ 29.

    Paradossalmente, la dichiarazione sfrontata del Comandante della Saratoga è un’ammissione implicita di colpevolezza.



    non ho finito.......




    "Saratoga - L'ufficiale che non firmò

    Censurata in parti essenziali, la "Command history" della Saratoga è stata acquisita ed esaminata da un perito di parte civile, Paolo Miggiano. È una sorta di storia della nave, risultato di un assemblaggio dei dati dei libri di bordo, consegnata dopo un ricorso al Free of Information Act e mancante di molte note sull'attività operativa con francesi e italiani e sulle missioni effettuate con aerei radar Awacs. La censura è stata operata per esigenze di tutela della sicurezza nazionale. Questa "Command history" (che fino a qualche giorno fa non era in possesso dei magistrati) contiene, a giudizio di Miggiano, informazioni chiave sui molti misteri della Saratoga e sulle possibili connessioni con la strage. Vediamo. 27 giugno - Sul giornale di bordo, per ben cinque turni di guardia (dalle 8 del 27 mattina, alle 4 del 28 mattina), le note vengono scritte da una stessa mano e con la stessa penna. Le dovrebbe firmare l'ufficiale Norris (di turno), che invece non le firma. Spiega il Pentagono che è prassi della Navy trascrivere annotazioni da una brutta copia per renderle più leggibili. Ma il fatto è, dice Miggiano, che "dall'esame di tutte le note di giugno e luglio, la ricopiatura di cinque turni di guardia avviene solo il 27 giugno e, al contrario di altre, senza sbavature". 1 luglio - C'è una riunione a bordo. Dai documenti risulta che vi partecipano il comandante della portaerei Flatley, il contrammiraglio Sanderson (comandante della forza di battaglia della VI Flotta), un capitano della US Navy e il comandante della aviazione della US Navy nel Mediterraneo. C'è anche un italiano, "prefetto" di o della "campagna" o "compagnia". Che potrebbe essere l'allora prefetto di Napoli, Tito Biondi (poi deceduto). La prima risposta ai quesiti dell'ambasciata Usa sulla strage viene trasmessa dalla Navy il 3 luglio, due giorni dopo la riunione sulla Saratoga. La risposta nega ogni coinvolgimento. 2 luglio - Viene annotata una "fast cruise", una crociera veloce. E questo nonostante il Pentagono affermi che dal 23 giugno al 6 luglio la portaerei era ancorata in rada. 17 luglio - Durante un'esercitazione arrivano a bordo l'ambasciatore americano a Mosca, Watson, assieme a un certo signor Montgomery. Che potrebbe essere quell'Hugh Montgomery già capostazione Cia a Roma fino al '79, poi sostituito da Duane Clarridge, che per una settimana fece parte del gruppo di lavoro su Ustica dell'ambasciatore Gardner. 23 luglio - L'ufficiale Norris, lo stesso che non firma il rapporto del 27 giugno, alla vigilia della partenza da Napoli viene sbarcato su ordine del comando della Saratoga."
    (A. Purgatori, Corriere della Sera - 15 novembre 1992)


    a dopo


    Fox2

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92 replies since 26/11/2007, 15:03   2833 views
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