La bufala del corridoio segreto

Ovvero come spacciare per notizia un segreto di pulcinella

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  1. Fox2
     
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    Ciao Mau,

    piacere di risentirti.



    1) Se stiamo parlando di un autonomia massima di 2800 km (anche 2600 considerando la versione MF), secondo te riusciamo a farne con sicurezza 1600?

    Dai miei calcoli, (senza nemmeno usare il pallottoliere) con un serbatoio ventrale da 800 l abbiamo ampi margini di manovra su una tratta simile.

    E poi le tratte Slovenia - Canale d'Otranto - Libia, come anche tu hai ammesso, erano tranquillamente percorse da svariati tipi di aerei del Colonnello.

    Dunque come facevano? Non avevano certo le aerocisterne ad aspettarli in volo. Pertanto questi voli erano possibili, al di là di ogni dubbio.

    Siccome quindi il passaggio sull'Italia era un percorso equivalente ma più sicuro, visto che sicuramente Gheddafi era in grado di ottenere dai Governi italiani dell'epoca ampi favori (controllava il 23 % della FIAT) perchè non avrebbe potuto chiedere un favoretto del genere (chiudete un occhio e fate passare i miei piloti...)?

    Quindi non vedo tutta questa sorpresa che sembrate mostrare, visto che le condizioni politiche e tecniche esistevano.



    2) la rotta la conoscevano benissimo. La Venezia- Bologna - Firenze- Roma - Ponza -Ustica -Palermo - Malta - Tripoli era percorsa con frequenza almeno mensile dai C-130 di Gheddafi che andavano a fare le manutenzioni alle Officine Aeronavali di Venezia, con commesse e piani di volo perfettamente AUTORIZZATI. Vi ricordo che in quel mese di Giugno, esisteva un Piano di volo autorizzato per uno di questi velivoli da spendersi tra il 25 ed il 30 Giugno 1980, che sembra non essere stato utilizzato, in quanto il successivo volo di un aereo libico da Venezia risulta essere intorno al 5 Luglio successivo. (Vedasi inchiesta e relativi processi sulle Officine Aeronavali).

    Un' altra combinazione? Certo, è un caso pieno di combinazioni!!.



    3) Il "passaggio" era probabilmente l'Air Malta che passerà da Firenze, con circa dieci minuti di ritardo all'"Appuntamento" e che resterà per tutta la durata del volo 80 km indietro al DC-9 ( e non attaccato al DC-9, come si insinua nella faccenda del Maresciallo Carico e del "sorpasso").
    Combinazione all'appuntamento c'era lo sfortunato I-TIGI, due ore in ritardo, che non avrebbe dovuto essere lì in quel momento, e che solo il destino beffardo ha coinvolto in questa tragedia.



    4) Se il DC-9 fosse sceso a Fiumicino il nostro amico Ezzedin si sarebbe potuto allontanare sul mare, magari a bassa quota, oppure avrebbe potuto utilizzare il piano di volo Friendly, predisposto dal 25 Giugno per un aereo Libico.
    Chi avrebbe potuto fermarlo a quel punto?

    (Solo una potenza NATO non italiana, magari dotata di AWACS, a cui non andava giù questo "traffico italiano" e che aveva dei preziosi bombardieri a capacità nucleare proprio in transito sul Tirreno in quei giorni e diretti a Cairo West.... suggerisci mica?)


    Vs Aff.mo

    Fox2

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8 replies since 6/12/2007, 17:52   1009 views
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