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Morteaip2isti.
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La mia presenza in questo forum non al fine di mettere in luce la verità che ormai, dalle numerose contestazioni di quella istituzionale e coincidenze, si sa qual'è. Questo messaggio spero serva solo a fare aprire gli occhi sul fatto che chi ha lasciato impunita questa oscenità, oltre a fare questo, ha ucciso non solo civili ma anche numerosi pubblici ufficiali che hanno giurato fedeltà allo stato ITALIANO!
Non solo sono sicuro che siamo tuttora governati da gente del genere ma ho anche avuto esperienza personale di quanto vari settori (militare, giustizia, edilizia, giornalismo e medicina) siano strettamente collegati fra loro non solo da rapporti professionali ma anche parentali e del tipo di associazioni massoniche.
Questo lo dico in qualità di semplice cittadino, ma supportato dall'esperienza personale che di seguito espongo:
Un mio amico, studiando giurisprudenza a Bologna, è diventato coinquilino di un altro ragazzo calabrese della provincia di Cosenza. Le mie visite di piacere al mio amico hanno avuto una certa frequenza anche visto il reciproco piacere della conoscenza: fin qui tutto normale.
Sono stato invitato al suo palazzo sulla costa tirrenica per passare allegre e piacevoli giornate in quella bellissima terra: anche qui tutto normale.
Primo anno tutto bene. Il secondo anno ho avuto il piacere di chiacchierare col fratello (avvocato, giornalista freelance, iscritto al gruppo di Forza Italia di Stefani Craxi!) e gli ho posto delle domande su come secondo lui si fossero svolti i fatti di Ustica e successivi. Dopo un suo chiaro disinteressamento alla questione,a questa dicussione è seguito un invito a pranzo domenicale con alcuni parenti fra cui 3 medici con incarichi importanti (primario, direttore usl, UFFICIALE MEDICO A VITERBO!).
Ah! Il padre di questo ragazzo era imprenditore edile ed anche capo provveditore (acquisito rispetto ai tre precedenti)!
Ad un certo punto del pranzo, senza che io potessi pensare male, mi è stato chiesto con un tono arrogante cosa facessi io lì!
Sono rimasto spiazzato ed ho detto che ero lì per godermi le bellezze della loro splendida terra! Ma dopo poco ho realizzato che forse avevano paura fossi lì ad indagare sulla morte sospetta del cugino di mia madre Capitano dell'Aereonautica Militare Maurizio Gari! Cosa che non era nelle mie intenzioni! Ma adesso sì!
Sono convinto che non siano solo coincidenze tanto che all'interno della stessa famgilia prole studiava medicina legale.
La mafia chiamata 'Ndrangheta è tipicamente di struttura famigliare!
Comunque chi fa le leggi dovrebbe presentarne una in cui queste persone vengano ESILIATE in quanto TRADITORI dello stato Italiano (e non parlo solo di questo ma anche di accordi commerciali e bancari per sottrarre ricchezza al nostro paese)!
Spero qualcuno abbia il coraggio di rispondermi con conferme oppure con qualcosa di consolante in quanto è da tempo che ho perso fiducia nelle istituzioni che non danno esempio di autorevolezza ma di autoritarismo e basta.. -
casetta N°9.
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Il Capitano MAurizio Gari è morto di infarto a 35 anni....giovane in salute ma è anche vero che fumava 3 pacchetti di sigarette al giorno...e fumava da quando aveva 14 anni...questo può dire qualcosa o forse no...ma di fatto è che la morte è stata per infarto! . -
Adler81.
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Il Capitano MAurizio Gari è morto di infarto a 35 anni....giovane in salute ma è anche vero che fumava 3 pacchetti di sigarette al giorno...e fumava da quando aveva 14 anni...questo può dire qualcosa o forse no...ma di fatto è che la morte è stata per infarto!
Ci hanno sempre detto che é morto per infarto, a 32 anni, può essere. Mi ricordo quel calciatore della Roma, Manfredonia, che ebbe un infarto a partita in corso. Ma considerato il ruolo di Gari e la fine che ha fatto il suo assistente Mario Alberto Dettori, qualche dubbio viene. E' stata fatta un'autopsia? Immagino di no, quindi suggerirei all'utente di sfruttare la parentela e di cominciare a fare qualche domanda.
Il giudice Priore sostiene che le uniche morti sicuramente connesse con Ustica sono quelle di Dettori e Parisi, ma su quelle di Sandro Marcucci, Angelo Carfagna e appunto, Gari sarebbe il caso di approfondire, ammesso che ci sia l'interesse per farlo.