Il giorno della caduta dell'aereo

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    8

    Status
    Anonymous
    Il volo Bologna - Palermo non era il solo compiuto quel giorno dal DC 9. Per quanto ne so l'aereo avrebbe percorso l'Italia in su e giù molte volte, partendo al mattino da un aeroporto del sud. Questi voli avrebbero determinato l'accumularsi del ritardo. E noto che l'aereo al momento della caduta viaggiava con alcune ore di ritardo e l'esplosione è avvenuta alle 21 in punto, ora di Roma. Assumendo che la causa sia stata una piccola bomba messa nella toilette, magari quasi innocente per un corpo fermo, ma squassante per un aereo in quota, mi sono chiesto se non sia stata portata a bordo nel viaggio precedente a quello della caduta. Un individuo, probabilmente straniero, dotato di immunità diplomatiche tali da non dover essere controllato, che ha in odio e disprezzo gli italiani, probabilmente con qualche oscuro legame in negativo (di lui o del suo stato) con la città di Bologna, sale sull'aereo; nel corso del viaggio si reca alla toilette con la sua cartella da viaggio, colloca il pacchetto nella posizione giusta, regola il timer su un'ora esatta (ma calcolata sulla base del ritardo accumulato fino ad allora). Poi scende con tutti gli altri passeggeri a Bologna. L'aereo riparte (magari il calcolo era errato e l'aereo doveva cadere sulla terraferma). Alle 21 la piccola esplosione, l'effetto immediato a catena con lo squarcio dell'aereo. I vari controllori di volo che fino ad allora non avevano mai visto un aereo di linea abbattuto da una bomba, sicuri di trovarsi invece di fronte a uno scontro di aerei, o a un errore di un aereo americano che avesse colpito il DC9, parlano al telefono e alcuni dialoghi restano registrati. La causa del disastro è incerta, come atto dimostrativo è inefficace (o il segnale non è stato recepito dai governanti italiani). Ecco che l'organizzazione criminale straniera ci riprova, con modalità diverse e diversi esplosivi, un mese dopo, alla stazione di Bologna.

    E' possibile?
     
    .
  2. jollyroger8888
     
    .

    User deleted


    credo che i passeggeri del volo precedente (se non ricordo male lamezia terme - bologna) siano stati passati al setaccio dagli inquirenti e pare che nessuno di loro fosse lontanamente sospettabile di quanto ipotizzi
     
    .
  3.  
    .

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    8

    Status
    Anonymous
    Ma esistevano allora reali controlli di sicurezza all'aeroporto Marconi di Bologna? Oggi il bagaglio a mano viene esaminato con sistemi elettronici, ma allora come si procedeva? E se non sono stati i passeggeri del volo precedente, chi poteva avere accesso all'aereo fermo in aeroporto? Volendo fare altre ipotesi, oltre la bomba, non potrebbe essere scoppiato qualcosa nel motore di destra per una qualche avaria improvvisa? Le registrazioni si interrompono bruscamente e a quanto ne so l'alimentazione di questi dispositivi dipende dal motore di destra.

    Le trascrizioni dei dialoghi dei piloti sono di solito incomplete, e appaiono poco logiche. Ci sono trascrizioni più esatte in grado di far collocare la parola finale Gua... (detta da chi?) nel contesto della discussione, o è verosimile che qualcosa di estraneo avesse destato bruscamente l'attenzione di un pilota?
     
    .
  4. jollyroger8888
     
    .

    User deleted


    no, nei motori non c'è traccia di esplosione, questo escluderebbe anche che i-tigi sia stato centrato da missili a ricerca infrarossa (tipo lo aim 9 sidewinder, che in quegli anni era l'arma "standard" dei caccia NATO)

     
    .
3 replies since 6/9/2012, 20:47   66 views
  Share  
.